Aprile è
durato ottanta giorni, sembrava non finire mai ed invece il momento
per mollare gli ormeggi è arrivato.
Il 3
maggio salpiamo, finalmente, da Cagliari salutando con la sirena gli
amici sulla banchina venuti a salutarci e, ovviamente senza guardare
indietro come tutti i marinai superstiziosi, facciamo rotta per una
breve navigata sino a Villasimius dove caliamo l'ancora per una notte
in rada.
Una
mezz'oretta di lavoro in acqua a pulire le prese a mare e le eliche
confermano un discreto stato della carena: pensavamo peggio, solo un
po' di limo che tradotto non ci penalizza più di mezzo nodo.
Il
silenzio della baia ci rimette sulla giusta lunghezza d'onda, non ci
sembra vero: il Jonathan dondola felice finalmente libero da trappe e
cime che lo hanno incatenato nei mesi passati.
Le
previsioni danno favorevole la traversata e, per cui, alle nove di
sabato 4 maggio salpiamo con un vento da NE che dovrebbe
stabilizzarsi tra i 15 e i 20 nodi. Un traverso perfetto. Rotta
dunque per 120°.
Intanto
che mettiamo a riva la randa bella nuova e pulita, pensiamo bene di
armare le borose dei terzaroli.. ACH! La brancarella della prima mano
non arriva al collo di cigno! Partono in automatico una serie di
maledizioni modello Alex Drastico verso Andrea il velaio e poi
risolviamo con un grillo senza problemi.
Le prime
miglia ci lasciano un po' stupiti: il Jonathan non ne vuole sapere,
recalcitra come un mulo e più di 5/6 nodi non ci vuole dare... e
aveva ragione; siamo un po' arrugginiti dall'inattività: una
regolata al fiocco (vela nuova sul Jonathan) e subito ci
stabilizziamo sui 7 7/5 con i delfini che vengono a complimentarsi a
prua.
Una
raffica di improperi impronunciabili accoglie in bollettino meteo via
radio. Non avessimo scelto con cura il momento sarebbe diverso, ma,
senza enunciarne tutti i siti e i navtex consultati, diciamo solo che
un f7 con temporali e groppi in mezzo al canale di Sardegna, non
saremmo partiti.
Ok, fa
nulla, il mare si è ingrossato e si va a prua ad armare lo
stralletto e ingarrocciamo la trinchetta sotto un cielo plumbeo con
già 25 nodi lavandoci per bene. A posto: venga chi vuole.
Al
tramonto (dietro le nuvole) siamo abbordati da una decina di
rondinelle – almeno penso lo fossero – che si litigano i posti
sulle draglie e sono talmente domestiche da posarsi sulla macchina
fotografica, sulla mani ed entrare sottocoperta scagazzando senza
dignità... Monica si vede già protagonista del film 'Uccelli' e si
barrica in quadrato blindando l'accesso anche al sottoscritto. In
realtà avevano deciso di usare il Jonah per un “Boat&Breakfast”
fino al mattino dopo: camere con vista mare nel lazy bag e camera
doppia sotto la spray hood nel pieno centro della movida delle quarte
notturne.
Una
notte magica: due ore a testa per godersi la galoppata del Jonathan
ad una media di 8 nodi con punte fino a 10,5 con un traverso costante
di 20/25 nodi e onde sui tre metri che arrivavano al gran lasco
permettendo planate orgasmatiche :-)
Abbiamo
tenuto 120° senza spostarci di nulla, scarroccio praticamente zero e
alle 5 di mattina il faro di Marettimo era davanti a noi. Temporali
evitati senza deviare, ma tenute costantemente sotto controllo le
formazioni temporalesche col radar che, ovviamente, ci ha anche
informato dello scarsissimo traffico marittimo.
Marettimo |
Eolo questa volta ci è stato amico e speriamo sia l'inizio di un sodalizio duraturo, considerato dove siamo diretti. Buon ultimo prima dell'accostata per atterrare a Marsala, il vento gira e ci permette di mantenere la stessa regolazione fino all'ammainata prima dei entrare in porto dove la proverbiale cordialità siciliana ci accoglie con ampi sorrisi.
Marsala |
Ben arrivati a Marsala. Mi raccomando una visita al museo della cantina Florio (proprio alle vostre spalle) senza mancare di prendere qualche biona bottiglia. Fra i miei preferiti il vecchio florio o i morsi di luce.
RispondiEliminaBV
Max
Ben arrivati a Marsala. Mi raccomando una visita al museo della cantina Florio (proprio alle vostre spalle) senza mancare di prendere qualche biona bottiglia. Fra i miei preferiti il vecchio florio o i morsi di luce.
RispondiEliminaBV
Max
Grazie! faremo tesoro dei suggerimenti. :-)
RispondiEliminaNiente video??? :-)
RispondiEliminaLa Gopro non ha il faretto x le riprese notturne, sigh... ho provato a fare due foto, ma ciccia.
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