sabato 28 luglio 2012

Porto Taverna






Bene bene, ci siamo rimessi in pace col popolo dei naviganti, almeno per ora. Due giorni a Porto Taverna, una baia incantevole con il giusto affollamento e velisti, soprattutto francesi, che si sono goduti la pace e la tranquillità del posto.

La baia, quella a SW è riparata con splendide baiette, sabbia fine e rocce di granito: più o meno la Sardegna che si vede in cartolina. Durante il giorno c'è il solito via vai di gommoni e ferri da stiro, alla sera verso le 5 cominciano ad arrivare le vele per la notte.

Noi ci siamo dilettati nella pulitura degli 'ottoni' e lavori di pellame, che pubblicheremo in una sezione apposita.
Oggi si salpa per Olbia, a circa 10 miglia – di cui 7 tra golfo e entrata nel porto – perché domani ci raggiungono tre nostri amici. Faremo rifornimento di acqua e cambusa per poi salpare verso nord: Corsica ed Elba.

giovedì 26 luglio 2012

Zum pa pà




Mollati gli ormeggi da Cannigione ci spostiamo verso sud iniziando l'avvicinamento a Olbia, dove tra pochi giorni tre nostri amici ci raggiungeranno per condividere un pezzettino del viaggio. Decidiamo, avendo tempo, di fare poche miglia e ancorarci a Golfo Pevero. Una decina di miglia in mezzo ad un traffico sostenuto e a qualche 'pirla' che si sente offeso se viene superato come in autostrada.. bandiera ovviamente italiana :-)

Com'è giusto in questa stagione le barche son tante e la spiaggia è trafitta da ombrelloni con famiglie in vacanza che giocano a tamburello e girano in pedalò.
Il copione si ripete: i ferri da stiro se ne tornano in porto verso sera , rimaniamo in pochi e pochi se ne aggiungono, perlopiù tedeschi e francesi. La baia svuotata è veramente bella, peccato che una barca abbia deciso di passare una notte qui con musica a manetta. 
Penso: va bene che siamo in periodo vacanziero, va bene che Porto Cervo è a un miglio da qui, va bene che forse la tua idea di stare in barca è diversa dalla mia (e da quella di tante altre persone), ma devi venire a rompere i maroni proprio qui dove tutte le altre vele se ne stanno tranquille a godersi le stelle e a fare due chiacchere? Purtroppo non abbiamo imbarcato i siluri per motivi di spazio e gli RPG gli abbiamo dimenticati, ma la prossima volta muta, bombole e vado a aprigli una nuova 'presa a mare'... Rimane la consapevolezza che da qui in poi queste situazioni si ripresenteranno numerose e c'è da capirli in fondo: dopo un anno passato in città a fare Happy Hour, ad andare in disco e a vedere canale 5 si ha bisogno di ballare un po' e accendere la tv per non perdere la puntata del gabibbo, saranno già tristi che emilio fede non c'è più, e, se non lo si fa in rada dove se no?

martedì 24 luglio 2012

Un Olivastro di quattromila anni

Succede che le previsioni sbaglino di un giorno, in fondo cos'è un giorno? Per noi una seccatura perché non possiamo mettere il naso fuori dal porto avendo una traversia di 30 nodi che ci spiattellerebbe sulla barca di fianco appena mollata la trappa, per una farfalla è tutta la sua vita che per noi è quantomai effimera e probabilmente così ci vede l'Ulivo che da più di 4.000 anni ci vede passare sotto le sue fronde.






Una emozione strana stare seduti sulle sue radici, toccare i suoi rami e guardare le piccole olive appena germoliate.
Tanta energia, tanta pace e la consapevolezza che oltre che 'vivo' sei seduto su un essere che ha una coscienza 'diversa', una dimensione alla quale noi non possiamo accedere perchè troppo chiusi nella nostra quotidianità e nelle nostre limitate dimensioni percepite da i soli 5 sensi.



Beh, una bellissima esperienza, molto intima e ci sarebbe voluta una macchina fotografica troppo speciale per catturare anche per un solo istante, tutte queste senzazioni.

domenica 15 luglio 2012

Cala di Volpe..e chi l'avrebbe detto?

Lasciamo Porto Brandinchi che pur essendo ben riparata dai venti del III quadrante, non lo è abbastanza per le previsioni di un Maestro oltre i 30 nodi. In queste coste bisogna controllare molto bene l'orografia e il possibile 'giro' del vento: isole, canali, colline fanno sì che una baia riparata diventi un problema nel bel mezzo della notte.

Il nostro mentore non ci dà alternative: Cala di Volpe.. e allora cala sia: una trentina di miglia veramente gustose circumnavigando Molara, Tavolara e costeggiando questa meravigliosa costa e ci accorgiamo di essere giusti in rotta solo notando l'aumentare via via delle dimensioni dei 'ferri da stiro' e delle barche a vela. Ci ancoriamo giusto all'ingresso del canale del famoso Hotel che porta lo stesso nome (o è la cala che ha preso il nome da lui?) e qui, con alle spalle piroscafi che fanno concorrenza ai traghetti della Tirrenia, sia per dimensioni che per fascino, ci sono una decina di vele che cercano riparo.


Da stanotte soffia a 25/30 nodi e noi, per fortuna, siamo sopravento all'utima arrivata: un charter con su degli Inglesi che hanno tutta l'aria di trovarsi meglio in un pub a mandar giù una birra che su un ponte a mandar giù l'ancora...



Stando alle previsioni dovrebbe durare fino a domani pomeriggio, abbiamo tutto il tempo di tracciare una rotta per i prossimi giorni.


Qui non saremo mai e poi mai venuti a dar fondo all'ancora: super yacht, super albergo, billionaire, la cicci, il fuffo, celio.., tender (entrobordo) che fanno la spola piroscafo-hotel-piroscafo e chi più ne ha più ne metta. Insomma, la Sardegna di come la maggior parte delle persone del 'continente' la intende e se la immagina: solo una 'disgustosa ostentazione di plutocratica sicumera'.



giovedì 12 luglio 2012

La Caletta - Siniscola



Ieri ci siamo 'sparati' quasi 50 mn per ormeggiare al porto di La Caletta.
Viste le previsioni e considerando il fatto che il golfo di Orosei, tanto bello quanto improponibile per una notte dato le condizioni orografiche e i consigli di chi qui ci naviga da illo tempore, ci ha fatto decidere di saltarlo con la nota di poterlo fare al ritorno.

Infatti, da quando siamo partiti, le previsioni danno NW alla mattina con rotazione a SW in aumento, il che, tradotto in pratica, ci trova ogni santo giorno a combattere con 25 knt al pomeriggio sottocosta al fine di trovare un posto decente per dar fondo all'ancora.

Ieri ormeggio impegnativo visto il poco spazio disponibile e 25 knt in porto...staremo qui fino a domani - forse - viste le previsioni. Nulla di che, da questo versante della Sardegna siamo ridossati dali venti del IV quadrante e poco da quelli del II, ma il maestro imperversa a 30knt appena + sù.

Poca cambusa, siamo ancora ben forniti e con tanta acqua: in tutti qst giorni dovremmo aver consumato meno di 100l: buon training per i ns progetti (a parte che il dissalatore - ma consuma energia - lo abbiamo usato solo per riempire un lavandino e sciacquare dal sale alcuni indumenti.

Si vedrà domani...

..continua..

martedì 10 luglio 2012

Porto Frailis



Ed eccoci ancora un pò più a nord, lasciata Cala Sa Figu, siamo saliti per circa 40 miglia fino ad arrivara ad Arbatax, o meglio, nella cala a sud del capo Bellavista dove, solo il promontorio del faro ci separa dal porto vero e proprio.

La baia è molto bella con annesso paesino molto turistico, anche se di turismo come si intende qui ancora - per fortuna -non ce ne è traccia: siamo ancora in zone non frequentate da motoschifi e turisti super danarosi o finti tali.



Siamo scesi a terra solo perchè volevamo rimpinguare la cambusa con della verdura fresca, altrimenti avremo fatto a meno: Un micro market frequentato soprattutto da autoctoni, un camping e un albrego, ma principalmente turismo locale (sardo).



Siamo ancora autonomi: energia con parsimonia e un pò di motore per ricaricare anche se in due giorni le batterie sono al 70% e acua no problem; il dissalatore è ancora a riposo perché dei 400 litri imbarcati alla partenza non ne abbiamo consumati neanche 200 (nel prossimo post vi raccontiamo come).


Oggi si vedrà, probabilmente puntata all'isola dell'Ogliastra (Golfo di Orosei) e poi ancora su.

Buon Vento!

domenica 8 luglio 2012

Cala Sa Figu

Appena doppiato Capo Ferrato ci fermiamo in questa cala meravigliosa dove, viste le previsioni ci staremo fino a domani.

Siamo l'unica barca alla fonda e la spiaggia è raggiungibile via terra solo con fuoristrada = pochissima gente ieri che era sabato.

L'acqua è talmente bella ci aspettiamo da un momento all'altro di vedere qualche pesce tropicale nuotarci attorno.

L'atterraggio non è stato facilissimo perchè non ci sono carte dettagliate e dal satellite risultava uno spazio utile relativamente ridotto da scogli sommersi, ma Momi è stata bravissima ad individuare i punto giusto.

Abbiamo notato che, nonostante le previsioni che consultiamo siano affidabili, in questa zona, verso le 15 fino alle 17 ci sono dei groppi di vento importanti: appena l'anemometro sale sopra i 15 nodi su una previsione di 10, in un attimo ci si trova con 25 o più e mare formato; poi si acquieta.

Io non mi sono ancora allineato al ritmo tranquillo..sembra che alla mattina, invece delle vitamine, prenda delle pillole di duracell rinforzate al plutonio.. non mi fermo un secondo... Momi invece è molto più rilassata: sembra che non sia mai scesa dal Jonathan da quando c'è.

... continua..

sabato 7 luglio 2012

Prima fonda

Ieri prima giornata di navigazione e direi che il vento è stato benevolo. Per tutto il tratto fino a Capo Carbonara un traverso a 10 nodi di media e poi un gran lasco appena abbiamo accostato per nord, tanto che il fiocco era fin troppo piccolo per raccoglierlo tutto quanto.
In totale 35 miglia a 7 nodi di media e alla fonda Cala Sinzias che risultava la più ridossata per il ponente.

Poche barche e cala spettacolare, una dormita coi fiocchi! Ci vorranno ancora un pò di giorni per prendere il ritmo del mare..

Questa Cala ha un unico difetto: troppe mosche, ma tante sul serio, probabilmente geneticamente modificate xkà nessun insetticida ha avuto successo..

Una cosa ci ha stupito, a parte che nessuna barca che  c'era e quella che hanno passato la notte qui, oltre a non aver issato il pallone obbligatorio in quanto alla fonda, ha acceso la luce notturna... direi abbastanza inscoscente e pericoloso per loro e per chi, nel caso, avesse effettuato un atterraggio notturno.

Ora si sale ancora, poche miglia oggi, giusto per doppiare Capo Ferrato fermarci in baia da quelle parti.

mercoledì 4 luglio 2012

Pronti

Il bunker è stato fatto, le taniche di riserva nel gavone - 80 litri - del gasolio migliore sul mercato (di sicuro, visto il prezzo al litro..)

I serbatoi d'acqua son pieni: 400 litri dovrebbero bastare per un pò e poi via col dissalatore..

la cambusa è rifornita come se dovessimo non scendere a terra per mesi, ma di sicuro non sarà così.

Le previsioni sembrano buone per una partenza tra domani e dopodomani; dovremmo avere brezza da SE per cui dovremmo navigare al lasco fino alla prima cala.


Il fronte freddo in arrivo dall'atlantico No dovrebbe ruotare  verso il nord Europa seguendo la rotazione antioraria e lasciando l'alta pressione stabile sul Mediterraneo


Isoterme e isopsie sono abbastanza parallele nella nostra zona, per cui tempo previsto senza grossi mutamenti

....ma sono sempre previsioni...