venerdì 14 giugno 2013

La famiglia si allarga

La 'Zia'
Due nuovi membri della famiglia sono saliti a bordo occupando l'appartamento di ringhiera e il semi interrato con bagno.
L'anno scorso, esasperati dal canotto da 2,5 metri a chiglia rigida che pesava e ingombrava come la corazzata Potëmkin e dal fuoribordo ancora più pesante che rendeva vani la maggior parte dei tentativi di Monica di aiutarmi a calarlo, ce ne siamo disfatti stupidamente pensando di risolvere la faccenda con una canoa in neoprene. Finché si tratta di usarla quando fa caldo per raggiungere la vicina spiaggetta o di cenare nella bettola in riva al mare col fondoschiena bagnato o col 'cambio' nella sacca impermeabile, è andata abbastanza bene, ma quest'anno ci siamo resi conto che con l'escursione termica e dagli ormeggi in rade un po' distanti, non era possibile andare avanti così. A Chania abbiamo trovato un negozio di forniture nautiche che è anche il più grande di tutta Creta, gestito da Giorgio Malinakis e dal suo fidato Stratos che lavora li da più di venti anni, dove prendiamo un fantastico fuoribordo Honda da 2,3CV di soli 12 kg e un canotto completamente 'stivabile' da 2 metri: più che sufficiente! Giorgio e Stratos si dimostrano più che semplici 'venditori', ma tutta la storia la racconterà Monica a breve nella sua pagina, io mi preoccupo solo di presentare all'equipaggio i nuovi arrivati.

Prima di partire, facciamo affilare
tutti i coltelli di bordo


Cambiando discorso, dopo questa presentazione ufficiale di 'Titti' (il canotto) e 'La zia' (il motore), vi racconto che l'aura di burrasca, la quale incombe sul Jonathan da quando siamo partiti come la nuvola di Fantozzi, è stata suffragata da parecchi navigatori che abbiamo incontrato. A Kapsali, un inglese che tornava in Inghilterra dopo quattro anni di vagabondaggi tra Turchia e Egeo, un solitario appena arrivato dal Portogallo via Malta, da un ufficiale della capitaneria di Chania..insomma tutti a dire che erano anni che maggio e giugno non erano così 'cattivi' e tutti attendono il Meltemi molto più onesto, 'stabile' anche nella sua irruenza. Richard (il solitario) ci riporta anche notizie dei Maltesi, i quali gli hanno riferito che devono andare indietro di 16 anni per ricordarsi un maggio così.
Insomma..proprio quest'anno? Noi siamo pazienti, non ci facciamo scoraggiare e ne profittiamo. Partiamo da Chania per una navigazione di 30 miglia fino a Rethymno (35° 22.193'N - 24° 28.907'E) grazie a un buco 'buono' e, visto che sono previste sventate in questi tre giorni a venire, lasceremo

il Jonathan saldamente ormeggiato in porto e ce ne andremo a zonzo per l'interno di Creta; siamo equidistanti da Iraklion e da Matala, dove devo assolutamente tornare essendo il primo luogo 'Greco' dove misi piede nel 1982: vi racconteremo...

3 commenti:

  1. Se attraversando l'isola, vi fermate ad Aghi Deka, piccolo paesino immerso tra le rovine dell'antica Gortyna, fermatevi alla taberna Elpida, di fronte al supermercato. Lì, appesa alla parete, c'è una mia foto, in mezzo ad un gruppo di studentelli. Ho vissuto due anni lì e ne ho un ricordo splendido. Se vai a kalamaki, vai a mangiare da Delfinià, dove ho sempre mangiato divinamente. Matala è bella, ma spenna turisti! Buon vento!

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    1. Ciao Marco,
      Hai ragione, io me la ricordavo nel 1982... dovevo andarci per 'forza', non sono deluso perché me lo aspettavo, ma è cambiata veramente tanto. Ci scricerò nel prossimo post.
      A Gorthyna ci siamo passati per vedere il sito, ma non ci siamo fermati per questioni di tempo.

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  2. Ragazzi la nuvola di fantozzi é arrivata quassù, riprendetevela plissss!!! ;))

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