E anche
questa settimana è finita, Cinzia e Patri sbarcano e noi mettiamo la
prua a sud per veleggiare con calma verso il porto di Cagliari.
Una bella settimana con tante miglia gran parte a vela, vento e tempo ottimi.
Dopo tre settimane con amici a bordo,
riprendiamo i nostri ritmi felici di aver passato bei momenti in
buona compagnia e felici di ritrovare la nostra dimensione, di questa
esperienza scriverò un post a parte.
Presa la decisione insieme alle amiche
rimaste a bordo si risale la costa Corsa fino a Ajaccio.
La Corsica occidentale ci ha fatto
tornare un po' agli anni '70: spiaggie e acque bellissime e quasi
deserte – siamo nella settimana centrale di agosto – Ajaccio con
la sua aria molto 'ligure' dove ci saremmo fermati anche di più se
il tempo lo permetteva, ci ha portati per caso dentro la chiesa di
S.Erasmo, protettore dei marinai..guarda caso..
Curiosità: L'acqua del porto è
talmente pulita e trasparente da far invidia a parecchie baie
dell'arcipelago della Maddalena, con tanto di colonie di 'spirografi'
al posto delle classiche 'cozze'..
Il problema di questa costa è la sua
esposizione al maestrale e l'esiguità di ridossi veri quando carica,
però non ha paragoni con quella orientale dove, facendo i conti, le
baie belle sono poche e concentrate al sud (e affollate).
Dalla pace selvaggia della Corsica
eccoci al 'traffico' dell'arcipelago – non ci mancava. Sosta a
Porto Palma, una delle sedi del centro velico Caprera all'isola
omonima dove Cinzia e Patri scendono a terra a trovare allievi della
scuola avventurandosi di notte con il nostro 'tender': noi andiamo a
nanna presto con la speranza di ritrovarle a bordo la mattina dopo :)
Baia molto carina, ma l'acqua
cristallima 'fa diverso'... Ci siamo ancorati sotto l''Orso' della
baia delle saline dove abbiamo incontrato un amico caro di Momi che
non vedeva da 2000 anni e ora si fa un piano per la prossima sosta.