venerdì 14 febbraio 2014

GMDSS - Long Range Certificate: L' Esame



Bene, ho il certificato nr 000083 di operatore GMDSS Long Range Certificate...ma cosa è? Come ci si prepara?

La difficoltà iniziale è stata trovare qualcuno che l'avesse già sostenuto e che mi descrivesse a grandi linee come questo si svolge e quali sono le cose importanti o meno da approfondire durante lo studio, ma è stato impossibile e poi ho capito il perché: ce ne sono solo 83 rilasciati in Italia col sottoscritto al 11 febbraio, comunque andiamo per ordine.

Dopo l'introduzione degli equipaggiamenti di radio-comunicazione a bordo delle navi, la sicurezza in mare era aumentata, però non era ben definito come indirizzare una chiamata di aiuto alle unità di ricerca e soccorso. Il sistema era principalmente basato sull'avvertimento nave-nave tramite frequenze di emergenza assegnate. Molte volte non c'era ricezione o nessuna azione dopo la trasmissione delle chiamate di emergenza. Per risolvere questo problema fu introdotto il GMDSS (Global Maritime Distress and Safety System).

Il GMDSS è una parte importante della convenzione IMO (International Maritime Organization) SOLAS (Safety Of Life At Sea). É un accordo internazionale basato su un set di procedure di sicurezza, tipi di equipaggiamento, e protocolli di comunicazione utilizzati per aumentare la sicurezza e rendere più semplice e veloce il soccorso alle navi in emergenza.



Cosa è un certificato GMDSS? Un certificato che ti permette di operare con le radio marine in modo 'strutturale', cioè che ti insegna a seguire le corrette procedure in caso di comunicazioni di pericolo, di urgenza o solamente per comunicare tra la vostra barca e la terra utilizzando il canale corretto e senza dire castronate come quelle che si ascoltano per radio durante le vacanze..

Oltre ad essere interessante, esso ti 'abilita' a schiacciare quel benedetto 'bottone rosso' ora presente su tutti i nuovi VHF, ma non solo...

Ce ne sono di 4 livelli, due (GOC e ROC)  che sono prettamente professionali, nel senso che ti danno la possibilità di lavorare come operatore radio su navi da 300 tons di stazza lorda e tutte le navi passeggeri, gli altri due - LRC e SRC - invece sono di interesse più consono a noi naviganti.

In soldoni, senza entrare troppo nel merito: il primo, lo Short Range Certificate - SRC - (alla data del mio esame 164 rilasciati in Italia), abilita ed insegna come schiacciare il 'bottone rosso' sul VHF, ed è un corso pieno di informazioni interessanti. Il secondo, Long Range Certificate - LRC -  permette di operare anche con le radio MF/HF SSB e i sistemi satellitari INMARSAT, da non confondere con i telefoni satellitari che non hanno la possibilità di inviare chiamate di soccorso 'automatiche' utilizzando la rete GMDSS.

Dopo tutto questo panegirico di sigle, veniamo al sodo. Per il certificato LRC non esiste un 'libro di testo' e le opzioni sono 2: o pagare un corso (caruccio) oppure prepararsi da privatista come il sottoscritto cercando tutte le info disponibili.


Prima di tutto ho recuperato in rete la domanda da inviare al Ministero delle Comunicazioni a Roma (l'esame si può fare solo li), su questa c'è un numero di telefono e due nominativi di riferimento.
Mi sono attaccato al telefono sicuro che avrei passato giorni nella speranza di una risposta ed invece il Sig. Panatta, cortesissimo e solerte, mi fissa già la data dell'esame e mi invia per mail tutto quello che serve, incluso il programma ministeriale, gli apparecchi che utilizzano e mi conferma che tanti si preparano sul un sito di e-learning gratuito, che già conoscevo.

Devo dire che il sito da solo non basta, almeno, se vuoi essere sicuro di avere una preparazione completa, devi cercare qualcosa da integrare. Io mi sono esercitato parecchio con i quiz di un'altro sito che ne ha moltissimi, ma tutti in inglese. Ho trovato un documento molto interessante di Guido Andriani, il sito del mio amico Gianluigi Conti pieno di informazioni e mi sono sparato anche il GMDSS Handbook 2013 australiano (che include anche l'AIS, non argomento di esame qui)

Arriva il giorno dell'esame, 08:45 in Viale America 201 a Roma siamo in due a sostenerlo. Attendiamo una quindicina di minuti e poi il Sig. Panatta ci porta nel seminterrato dove ci fa accomodare in una stanza scusandosi per il ritardo adducendo il fatto che avevano dovuto sostituire due degli esaminatori perché i soliti non erano disponibili. Spero che questo non sia una brutta notizia....

Prima prova - Teoria


Un esamintarore mi fa scrivere nome e cognome e me ne fa fare lo spelling (Sierra, Tango, Foxtrot ecc) e poi mi spara una bella serie di domande su onde, frequenze (le principali), sistema satellitare, posizionamento satelliti, allocazione canali, classi di trasmissione, procedure delle chiamate di soccorso (che in alcune parti differiscono a secondo dell'aera di mare in cui ci si trova).




Seconda prova - Geografia ?????



Ebbene sì.. non c'era scritto nel programma di esame..ma ben due (uno spero fosse un auditor) esaminatori mi esibiscono delle cartine - NON NAUTICHE - plastificate e mi fanno domande del tipo: Mi dica i porti commerciali principali d'Italia, Dov'è il Mar di Sardegna, gurdando da mare Napoli, a 'DESTRA' che golfo c'è? Mi indichi l'Himalaya, quanti sono i continenti, dov'è il mare di Baffin..... un pò stupito rispondo con alcune evidenti lacune: i porti commerciali italiani non li avevo considerati e neanche mi ricordavo i paesi che compongono la penisola scandinava...in geografia ero abbastanza scarso... comunque mi sarei aspettato una carta nautica visto che difficilmente mi troverò sull'Himalaya a lanciare un Mayday da una nave (a meno che non sia operatore radio a bordo dell'arca di Noè..che poi..chi chiamo?).

Terza prova - Inglese.

Questa era scritta piccolissima a pag 12 del programma di esame ed indicata come 'possibile', comunque nessun problema: The pen is on the table, my name is, how old are you?.....

Quarta prova - Pratica

Antefatto: il programma di e-learning ha dei simultaori e sono utili per avere un pò di manualità, io mi sono comunque scaricato i manuali degli stumenti che loro utilizzano e che sono dei veri gioiellini che brillano in questa sala con cimeli storici in disuso.

L'esamintore è molto collaborativo e conscio che uno quel modello di apparato non lo conosce (vorrei vedere quanti di noi hanno apparecchi Sailor della Thrane&Thrane....).


Mi fa eseguire prima una chiamata di routine ad una altra nave col VHF, un test interno del DSC e poi chiamate e risposte di pericolo in digitale, in fonia e anche con terminale Inmarsat. Importante la corretta 'struttura' della chiamata, la corretta procedura di come agire nelle varie aree di mare. Il tutto condito da una seconda interrogazione a livello tecnico e procedurale anche di quando e come vanno eseguiti i test delle varie attrezzature. Praticamente utilizzo sia VHF, HF/MF e terminale Inmarsat; nessuna domanda sul al NAVTEX (almeno al sottoscritto).
Si passa poi davanti ad una EPIRB ed a un SART, due chiacchere a riguardo su come si attivano, su che banda lavorano, come avviene la localizzazione, ogni quanto va fatto il controllo.

Insomma... non proprio una passeggiata, ma se uno non lo prende sottogamba, non dovrebbe aver problemi. Se si vive a Roma si ha la possibilità di assistere agli esami, contattando sempre il sig.Panatta.

QUI ho caricato dei documenti che possono servire come la domanda di esame, il manuale australiano, gli appunti e i manuali dei loro apparati ecc.

Per qualsiasi domanda...scrivete.

OUT

9 commenti:

  1. splendido!! non dovrei averne bisogno a breve, ma è molto interessnte e ...quien sabe? per un amia prox. traversata atlantica... complimenti per le informazioni: essenziali chairissime! se passi da Fiumara, , un aperitivo con prosecco è d'obbligo offrirti! ;-)

    RispondiElimina
  2. Complimenti sia per aver passato l'esame ed aver ottenuto il LRC ma soprattutto per come hai illustrato l'argomento. Penso che queste tue note siano di grande utilità per chi dovrà affrontare questo "mare". Ciao e BV

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Paolo... io aspetto una tua serata qui nell'Isola...

      Elimina
  3. Complimenti vivissimi. Io ho passato l'esamino di radiofonia aeronautica VFR (Visual Flight Rules), mooolto ma moolto più semplice. :-)

    RispondiElimina
  4. Complimenti, sono il 54. Privatista anche io. Non vedo la prova di radiotecnica. E' stata tolta? Ho avuto difficoltà a digerire la supereterodina ed è un piacere che non va negato a nessuno. La cosa fantastica è che con Lrc si ha di diritto - a richiesta, senza esami - al patentino da radioamatore. Non mi servirà mai a nulla, ma l'esame dei radioamatori è spaventoso e ricevere "il pezzo di carta" mi ha fatto piacere. In qualche modo ha ulteriormente dato valore all'Lrc. Ancora complimenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Radiotecnica... forse io l'ho chiamata teoria..non saprei.
      Ho già fatto richiesta ed ho già il nominativo internazionale :-)
      In effetti ho dato un occhio all'esame per OM e penso che mai mi ci sarei messo...

      Elimina
  5. io ho fatto l'SRC e il mio numero è il 181!!! incredibile che in tutti questi anni siano cosi pochi!! Comunque io avevo gia la patente e licenza di radiamatore, comunque l'esame al Ministero per l'SRC non è affatto una formalità.... comunque gli addetti sono molto bravi e disponibili.....

    RispondiElimina