Spyros, tutta la vita in mare, non può star senza. Ingeniere di macchina e ora Capitano dei rimorchiatori qui al porto, uno al comando di suo figlio Jannis.
Da quasi trenta anni, ogni giorno sale a bordo del suo preferito anche se non deve mollare gli ormeggi, quello che comanda e quello che ama. Un Plumgarth del 1960: 29 metri comperato in Inghilterra e portato qui a Creta, robuste lastre d'acciaio da 12 millimetri racchiudono un cuore a otto cilindri turbo a cui non è mai stato necessario neanche cambiare le fasce dei pistoni.
Spyros è una persona che non è facile incontrare, si merita un post tutto per se.
Lo abbiamo conosciuto nella baia di Dia da dove ha portato il Jonathan fino in porto dopo il colpo al timone e da allora è stato il nostro angelo custode e la divina provvidenza perché, se non fosse stato per lui, saremmo ancora in attesa di alare.
Il suo amore per il mare sprizza in tutta la sua energia, la sua ospitalità è quella Cretese: praticamente ci adotta, ci offre al sua casa per stare, ci fa da tramite per tutte le pratiche di alaggio, trova chi ci presta l'invaso più adatto e poi lo adatta ancora, requisisce il 'gruista' più bravo - quello che ala anche la sua cara barca a vela - suo figlio e tutti i suoi marinai sono lì a darci una mano durante l'alaggio (vietato dare loro la mancia) e ci porta a pranzo e a cena innumerevoli volte senza lasciarci mai ricambiare.
Va in visibilio quando gli proponiamo un servizio fotografico per il suo Minotauros, lo ama proprio: altro giro con lo straccetto in mano così ne approfitta per una ulteriore lucidatina.
Grazie a Spyros conosciamo ed 'usufruiamo' di persone che mai saremo stati in grado di trovare: Manolis il meccanico che ci 'allinea' il barbotin,
Ora capiamo perché i Cretesi si definiscono tali e non 'Greci': un'altra faccia della stessa razza.
è bello incontrare persone del genere, sono tesori di inestimabile valori. Conservali per tutta la vita :)
RispondiEliminaVerissimo! sono sorprese molto preziose tanto più che non dovevamo fermarci in questa città per cui è vero dire che se qualcosa di negativo c'è stato ha di certo creato le basi di una bella amicizia
RispondiEliminaUn saluto da San Vito lo Capo!
RispondiEliminaSiete ancora a Creta o vi state avvicinando alle coste turche?
Siamo ancora a Creta, tra pochi giorni ci sarà una finestra per fare le 90 miglia che ci aspettano. Purtroppo il lavori al timone ci hanno fatto ritardare al punto che ora il meltemi è in piena forma e questo tratto di mare è forse il più difficile di tutti, soprattutto per le onde che non scherzano. C'è sempre f6/f7 con raffiche a f8.
RispondiEliminaIn compenso abbiamo scoperto un popolo meraviglioso.
Tanto vale rimanere a creta, che fretta c'è?
RispondiEliminaNoi siam fermi in sicilia, abbiamo visto per bene le egadi (6 notti in rada e due in porto), abbiamo soggiornato una settimana a Trapani nel marina vicino al porto pescherecci, ed ora la barca è a San Vito Lo Capo, ove l'abbiamo lasciata per una decina di gorni per un intermezzo a casa in padania per alcune questioni. Da San Vito il prossimo fine settimana lentamente ci sposteremo verso est lungo la costa settentrionale direzione stretto di messina.
L'obiettivo per fine agosto/primi di settembre è siracusa, ove mi hanno fatto (sulla carta, ossia via internet) la miglior offerta per un inverno sull'invaso. Ma se incontriamo qualcosa di meglio lungo la via, non avremmo nessuna difficoltà a fermarci ed approfondire il luogo... :-)
Vi auguro buon vento nella vostra finestra. Ma toglietemi una curiosità: è una finestra di uindous vista o di uindous otto?
Finestra con infissi in alluminio...he.. Secondo me, l'offerta migliore la trovi tra Ragusa e Licata (che sono in lotta x il business), su Ragusa ci hanno detto che devi contrattare parecchio, Licata non ha un posto su invaso, Ragusa non so, Siracusa non l'abbiamo visto l'invaso....ma è stupenda! (cannoli inclusi)
RispondiEliminaPer siracusa intendo un sobborgo di nome stentinello. Anche il cantiere si chiama uguale ... Ha praticamente solo invasi.
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